Ansia da lavoro e aspettative
Le tematiche più frequenti che vengono punzecchiate dall’ansia e in seguito, sfinite dai turbinii di preoccupazione, sono molte tra cui: ansia da lavoro, ansia da salute, ansia da aspettativa, ansia da relazione.
Ansia e depressione: quando coesistono
Oggi vi vorrei parlare di un caso in cui un mio paziente era talmente stremato dall’ansia da presentare gravi sintomi depressivi.
Purtroppo, l’ansia e la depressione sono tra i funzionamenti patologici più comuni.
Ognuno di noi può avere momenti in cui percepisce ansia o un calo dell’umore, ma la gravità è definibile specie nel momento in cui questa modalità di sentire diventa limitante per il paziente, per le persone che la circondano, e pervasiva in rifermento alle aree di vita dello stesso: intaccando dalle abitudini più comuni alle relazioni quotidiane.
Avendo conoscenza del funzionamento umano, e possedendo strumenti che vanno a valutare quanto queste due specifiche patologie interferiscono nella vita dei miei pazienti, sono agevolata e formata nel comprendere come aiutare i miei pazienti a lavorare su pensieri, azioni ed emozioni senza tralasciare alcun aspetto di compromissione.
I motivi dell’ansia da lavoro nel mio paziente: l’educazione familiare
Uno dei casi più emblematici che vi descriverò oggi riguarda un mio paziente sulla quarantina di età.
Dopo avermi descritto come nella sua infanzia e adolescenza vi fossero stati frequenti periodi in cui aveva sofferto di ansia da prestazione, specie in concomitanza di prove d’esame e interrogazioni, si è rivolto a me recentemente poiché le sue preoccupazioni riguardanti la performance gli impedivano di dormire la notte.
In questo caso specifico il mio paziente aveva consolidato pensieri disfunzionali sulle proprie capacità di riuscita, catastrofizzando un qualsiasi possibile errore.
Queste tematiche di autoefficacia ci delimitano molto poiché la nostra società, e per alcuni l’educazione famigliare, predispongono a percepirci autonomi e competenti solo se raggiungiamo degli standard elevati e privi di sbagli.
La modalità di pensare “tutto o nulla” porta chiunque ad aumentare le proprie aspettative, senza riuscire a comprendere l’importanza e trovare soddisfazione per i risultati quotidiani – anche più piccoli- ottenuti.
Questo tipo di funzionamento aveva portato il mio paziente a dover gestire rimuginio notturno. Molte preoccupazioni lo limitavano nelle ore di lavoro, fino ad arrivare ad avere poca capacità di gestire i propri pensieri ed emozioni in qualsiasi momento della giornata e della notte.
Questa condizione porterebbe chiunque a provare apatia, poca motivazione nel lavorare o nell’esercitare qualsiasi altra attività, anche la più banale, sentendo come compagnia emozioni tipo: insoddisfazione, frustrazione e angoscia.
L’insonnia, i pensieri ansiogeni e la costante energia che il fisico impiegava nel gestire quella che era la sintomatologia ansiosa e depressiva rendevano il mio paziente affranto, affaticato e poco motivato anche sono nel provare a cambiare quel qualcosa.
Come combattere l’ansia da lavoro: il trattamento psicoterapeutico
Il trattamento psicoterapeutico dei disturbi d’ansia da lavoro mira a risolvere questo problema mediante un metodo scientificamente convalidato, vediamolo insieme!
È stato indispensabile includere nel trattamento il riequilibrare il ritmo sonno-veglia affinché il corpo riprendesse una stabilità nel proprio funzionamento fisiologico.
Abbiamo lavorato per comprendere quali erano i nuclei di base delle sue preoccupazioni; se si concentravano solo sull’ambito lavorativo, o se le aspettative che lo destabilizzavano comprendevano altri rapporti più intimi.
Acquisire informazioni sulla routine dei pazienti è per il mio lavoro importantissimo, così da poter valutare in quali ambiti della vita possiamo andare a trovare giovamenti istantanei e nel mentre concentrarci sulle aree più “destabilizzate”.
Finito il trattamento si esaminano i risultati
Per quanto l’ansia e la depressione siano tra le sintomatologie più comuni, quando i miei pazienti prendono coscienza del loro funzionamento, delle proprie tendenze disfunzionali di pensiero e si appropriano di tecniche utili nel gestire ed estinguere l’ansia è per la mia etica importante riproporre materiali che vadano a valutare se questo miglioramento è percepito solo da noi o si rileva anche in strumenti di misurazione qualitativa e quantitativa scientifici: i test psicometrici.
Questo passaggio è indispensabile per dare prova tangibile dei miglioramenti.
Raggiunti i risultati prestabiliti lavoriamo affinché vi sia una consolidazione delle capacità di fronteggiamento, ottenute dal paziente, e in fine sulla prevenzione/gestione di ricadute.
Un rapporto di dialogo con il paziente
Svolti e raggiunti gli obiettivi esposti dal mio paziente durante il periodo di collaborazione, il trattamento è concluso: con la certezza da parte mia di essere disponibile qualora lui avesse difficoltà nella vita e da parte di entrambi nel vedere una persona sicura e ora capace di fronteggiare quelle sgradevoli difficoltà che lo accompagnavano da anni.
Terapia dei disturbi d’ansia a Padova
Se pensi di soffrire di ansia da lavoro la Dott.ssa Elena Marchetti, Psicologa clinica in specializzazione del trattamento terapeutico cognitivo comportamentale ti aiuta ad affrontare disturbi d’ansia a Padova.