Le cause dell’insonnia

L’insonnia e il risveglio notturno sono delle difficoltà che possono sconvolgere l’equilibrio di persone di ogni età e sono maggiormente causati e mantenuti da abitudini disfunzionali come:

  • atteggiamenti e convinzioni erronee
  • pensieri attivanti
  • incubi
  • abitudini erronee
  • tensione e attivazione fisiologica.

Il trattamento dell’insonnia con la terapia cognitivo comportamentale

La Psicoterapia rappresenta una strategia di intervento non farmacologico per la cura dell’insonnia che si è rivelata molto efficace nel migliorare la qualità del sonno e della vita.

Dalla mia esperienza formativa e clinica l’insonnia viene mantenuta da atteggiamenti e convinzioni erronee sull’idea di come dovrebbe essere un sonno ristoratore, da pensieri attivanti di preoccupazione, dalla presenza di incubi, abitudini erronee, tensione e attivazione fisiologica.

Il trattamento farmacologico per curare l’insonnia dovrebbe avere una durata di massimo tre settimane per non andare a incidere su altre funzioni cognitive della persona. Trattare l’insonnia è però indispensabile per la salute e il benessere psicofisico della persona.

Disturbi del sonno, a chi rivolgersi?

Affidati ad uno psicoterapeuta per superare l’insonnia.
L’intervento psicoterapico CBT per la sonnolenza si focalizzar sul modificare:

  • atteggiamenti e convinzioni
  • pensieri
  • abitudini

e disattivare l’attivazione fisiologica che viene provocata dall’ansia. Dormirai meglio, ti sentirai più riposato e vivrai meglio!

Perché curare l’insonnia?

Una procrastinazione al trattamento potrebbe portare la persona a:

  • accusare perenne sonnolenza
  • aumentare di peso
  • indebolire il sistema immunitario
  • presentare sintomatologia depressiva a comportamenti impulsivi dati dalla stanchezza e alla difficoltà di gestire “l’imprevisto” anche se minimo

Le ricerche scientifiche espongono infatti come l’insonnia – escluso cause mediche come insufficienza cardiaca, ipertiroidismo, reflusso gastrico, Alzheimer, ecc. – sia considerato un disturbo comportamentale e di come esso si possa risolve in un tempo prestabilito di massimo 10 sedute.

Caso studio sull’insonnia: i motivi dell’insonnia sul mio paziente

Il caso che vi porterò oggi va a proporvi una difficoltà che può coinvolgere molti lavoratori che si devono destreggiare tra turni notturni, giornalieri e pomeridiani.

La mia paziente accusava alterazioni fisiologiche derivate dalla preoccupazione di aggravare maggiormente le sue difficoltà:

  • sonnolenza diurna
  • nervosismo
  • percezione negativa della propria qualità di vita
  • aumento dello stress
  • preoccupazioni anticipatorie causate dalla mancanza di ore di riposo.

La mia paziente aveva appena cambiato lavoro e doveva gestire non solo un nuovo ambiente, ma anche colleghi e mansioni a lei estranee. La difficoltà dei turni le aveva scombinato il ciclo sonno veglia e anche l’alimentazione; inoltre, aveva una famiglia numerosa, quindi, doveva destreggiarsi tra gli orari del marito e dei figli.

Il percorso psicoterapeutico per curare l’insonnia

Quanto tempo ci vuole per curare l’insonnia?

Il trattamento è durato 10 sedute e questo iter ha compreso nel progetto terapeutico:

  • La Psicoeducazione riguardante il disturbo del sonno
  • La valutazione di quali “abitudini errate” intaccavano una possibile stabilizzazione fisiologica e l’apprendimento di nuove abitudini
  • Quali abitudini alimentari erano da modificarsi – come l’assunzione eccessiva di caffè e altri prodotti – e come organizzare i pasti in base ai cambi di turni lavorativi
  • Trattato la presenza di attivazione fisiologica, pensieri ansiosi, incubi, che la portassero a svegliarsi la notte

Il trattamento è stato indispensabile per permettere alla paziente di comprendere quali abitudini non potesse più mantenere per il bene della propria salute, ma di padroneggiare tecniche utili a disciplinare la propria mente; sviluppare strategie immaginative che potessero indurla a dormire ed esercizi fisici che portassero il suo stesso corpo a predisporsi al sonno più profondo.

Rivolgiti a me

L’insonnia non riguarda solo l’adulto, ma anche bambini e anziani e sottovalutarla è un danno per la salute fisica, psicologica e prestazionale.

Tentare di correggere comportamenti errati e recuperare il corretto ciclo sonno veglia non implica un trattamento psicoterapico o farmacologico interminabile e non risolutivo; la psicoterapia che io esercito è basata sulla scienza: efficace e risolutrice.

Ti ritrovi in questo caso studio? Soffri anche tu d’insonnia? Affidati a me: Dott.ssa specialista in trattamento dell’insonnia a Padova e cura dei disturbi del sonno a Padova! Contattami!

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